♻️ Ciclo dei rifiuti urbani: regolazione incompleta, qualità ancora marginale
Cosa dice la Relazione annuale 2025 di ARERA e quali sfide attendono il settore
La Relazione annuale 2025 dell’ARERA conferma quanto gli operatori tecnici e regolatori del comparto ambientale osservano da tempo: il settore dei rifiuti urbani resta uno dei più disomogenei, sotto-regolati e carenti sul piano qualitativo tra quelli affidati alla vigilanza dell’Autorità.
1. Una regolazione che non ha ancora raggiunto tutto il sistema
Nel 2024, il meccanismo regolatorio tariffario previsto dal MTR-2 ha coperto circa il 90% della popolazione servita, ma l’adesione reale – in termini di validazioni approvate, tempestività delle trasmissioni e qualità dei dati – è ancora estremamente variabile. Si evidenziano criticità soprattutto:
-
nella trasmissione di dati da parte dei gestori;
-
nella carenza di capacità regolatoria da parte degli EGATO, non sempre attivi e competenti in modo uniforme;
-
nella presenza ancora significativa di Comuni che non hanno trasmesso i PEF 2024, pur avendo usufruito delle proroghe.
L’assenza di una regolazione “effettiva” per alcune aree del Paese mette a rischio gli obiettivi di equità, trasparenza e sostenibilità economica del sistema .
2. Qualità tecnica: solo 190 gestori soggetti a RQRI
La regolazione della qualità tecnica (Delibera 15/2022/R/rif), che ARERA ha esteso in modo pieno dal 1° gennaio 2023, riguarda ad oggi solo 190 gestori. Si tratta di una minoranza nel panorama nazionale, che conta più di 600 soggetti attivi nel servizio di raccolta.
Questa regolazione dovrebbe assicurare livelli minimi di servizio misurabili, legati ad aspetti fondamentali come:
-
la frequenza di raccolta;
-
i tempi di ritiro e sostituzione dei contenitori;
-
la qualità del servizio al cliente;
-
la tracciabilità dei flussi.
Ma il mancato adeguamento contrattuale e operativo da parte di moltissimi enti locali limita fortemente la possibilità per ARERA di premiare o sanzionare i gestori sulla base di dati oggettivi .
3. Verso il MTR-3: più articolazione, ma servono dati e governance
ARERA sta lavorando alla predisposizione del MTR-3, il nuovo schema regolatorio per il periodo 2026‑2029. Le prime indicazioni, emerse nel Documento di consultazione 240/2025/R/RIF, puntano a:
-
differenziare le componenti di costo in base ai livelli di servizio effettivi;
-
premiare i gestori che aderiscono alla regolazione della qualità;
-
valorizzare i dati di misurazione, rendicontazione e verifica (MRV) come leva per l’adeguamento tariffario.
Tuttavia, senza una infrastruttura stabile di governance, supporto tecnico e sistemi informativi condivisi, il rischio è che la nuova regolazione resti “applicabile” solo a una porzione del Paese, riproponendo le stesse asimmetrie oggi esistenti .
📌 Il punto di vista di Paragon Advisory
Per accompagnare efficacemente gli Enti Locali, gli EGATO e i gestori in questo processo, è indispensabile:
-
intervenire sulla qualità contrattuale e regolatoria dei servizi;
-
strutturare una raccolta dati conforme agli obblighi ARERA, con strumenti digitali centralizzati e interoperabili;
-
definire modelli PEF-MTR scalabili, che possano essere aggiornati rapidamente e integrati con gli obblighi della regolazione di qualità.
Paragon Advisory, con un’esperienza pluriennale nel supporto economico, regolatorio e tecnico a centinaia di enti pubblici e operatori del servizio rifiuti, è pronta a mettere a disposizione:
-
competenze multidisciplinari,
-
piattaforme informatiche dedicate,
-
e un metodo consolidato per l’ottimizzazione della regolazione e dei costi del servizio.
📩 Contattaci per approfondire il nostro supporto al percorso verso il MTR-3 e la piena adesione al sistema regolato.
🔗 Fonte ufficiale:
Sintesi della Relazione Annuale 2025 – ARERA
Notizie correlate
La Nuova Regolamentazione del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR): Implicazioni e Controversie
Come noto, l'introduzione del MTR e la Delibera 385 dell'Autorità Nazionale hanno evidenziato la necessità di adeguare…
La Deroga al Principio di Suddivisione in Lotti: un’Analisi della Delibera ANAC n. 123/2024
Il principio generale della suddivisione in lotti è un aspetto cruciale nella gestione degli appalti pubblici, volto a…
Normative sui Compensi degli Amministratori: Chiarimenti dalla Corte dei Conti
La Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Puglia, ha recentemente emesso la deliberazione n.…
Affitto & Concessione di servizi: il Consiglio di Stato ribadisce le differenze
Lo scorso 22 Agosto è stata pubblicata la sentenza 7915/2023, in cui il Consiglio di Stato ha confermato la distinzione…